18/04/2024

MUSEO CIVICO, “IL CODICE DEI NEONATI: ISTRUZIONI PER L’USO”

Sabato 20 aprile, alle 10, esperienza per genitori di bambini fino a 3 anni o in attesa. Nell’ambito della mostra “Enigma proibito” sul manoscritto crittografato di Pietro Giannone

Sabato 20 aprile, alle 10, al Museo Civico, appuntamento con “Il codice dei neonati: istruzioni per l’uso”, esperienza pensata per piccolissimi e per neogenitori collegato alla mostra “Enigma proibito. Segreti ed erotismo nel poema criptato di Pietro Giannone”.

L’appuntamento inaugura il ciclo “Qui con te. Incontri in Museo per famiglie appena nate o quasi”, curato in collaborazione con l’associazione Nascere a Modena e rivolto a famiglie in attesa o con bambini fino a tre anni, che propone incontri su temi specifici riguardanti la prima infanzia, la gravidanza e la genitorialità collegando ogni argomento con un’esposizione temporanea o una collezione del Museo.

In questa cornice, sabato 20 aprile viene proposta una visita guidata “disturbata” dalla presenza, auspicata, di bambini piccoli, alla mostra “Enigma proibito”, seguita da un momento di dialogo con un’ostetrica nella nuova area relax del Museo, realizzata proprio per accogliere bambini molto piccoli.

Come spiegano le curatrici, il progetto “Qui con te” risponde all’idea di fare del Museo Civico un luogo aperto alla comunità e partecipato, sicuro, inclusivo, familiare e confortevole che concorra alla costruzione del welfare culturale della città. Con questa iniziativa il Museo invita i neogenitori ad accedere alla cultura come hanno sempre fatto, sperimentando un modo che accoglie anche i loro bambini e offre l’occasione di accedere a informazioni utili e di condividere pratiche ed emozioni con altre famiglie.

La sala relax del Museo Civico ha inaugurato a dicembre del 2023, in occasione della riapertura delle rinnovate sale dedicate alle raccolte d’arte Campori e Sernicoli. Nell’ambito dell’importante intervento di consolidamento antisismico e adeguamento degli impianti che ha riguardato le sale del museo, è stata realizzata, infatti, anche una zona relax, con spazio attrezzato per mamme e neonati, grazie al contributo del club Soroptimist International di Modena, all’interno di un programma nazionale Unicef a sostegno dell’allattamento. La donazione permette al Museo civico di ampliare la propria accoglienza, con un’area attrezzata per l’allattamento che diventa luogo di riposo e svago per tutti, con comodi pouf per la seduta, una libreria per bimbi e la collocazione, nei bagni, di un fasciatoio per il cambio dei neonati.

Il ciclo di appuntamenti “Qui con te” prosegue il 22 maggio, con un incontro dal titolo “Ritrovarsi: l’intimità dopo la nascita di un bambino”, e tornerà in autunno con visite alle raccolte permanenti del Museo.

La mostra “Enigma proibito”, allestita fino al 25 agosto nelle sale rinnovate del Museo Civico, è costruita intorno a un breve manoscritto cifrato appartenente alla raccolta del Risorgimento del Museo Civico e firmato dal patriota Pietro Giannone, con numeri e strani simboli a formare un testo incomprensibile che è rimasto inviolato per quasi 150 anni, nonostante i ripetuti tentativi di decifrarlo, alimentando l’idea che il codice nascondesse notizie storiche riferite alla Carboneria. E invece, quando nel 2014, Paolo Bonavoglia, docente di matematica, in collaborazione con Consolato Pellegrino ha trovato la chiave del codice, il manoscritto ha rivelato non storie segrete della Carboneria ma un poema erotico-libertino fortemente licenzioso.

Il percorso di mostra invita a entrare nel mondo misterioso della crittografia e della scrittura segreta e racconta la figura di Pietro Giannone e l’avventura crittografica che ha portato a decifrare il codice. L’allestimento propone, per la prima volta, due livelli di fruizione paralleli: uno per gli adulti e uno per i bambini, in una dimensione interattiva che, con video e postazioni multimediali, invita visitatori e visitatrici a mettersi in gioco sperimentando il linguaggio cifrato dopo averne compreso i segreti. Il pubblico over 16 potrà accedere a una stanza segreta per leggere i versi del poema, mentre ai più piccoli è riservata una stanza tutta per loro, “vietata agli adulti”.

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