Attestazione di soggiorno permanente per cittadino dell'Unione Europea

Modalità di richiesta

A chi si rivolge

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Accedere al servizio

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Cosa serve

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" }, "4c099dd7064f47c3a9506083ab33842c": { "@type": "callout_block", "style": "base", "icon": "it-info-circle", "title": "", "text": [ { "type": "p", "children": [ { "type": "strong", "children": [ { "text": "Note* \n" } ] }, { "text": "Tutti i documenti rilasciati da autorit\u00e0 straniere all'estero devono essere in regola con le norme sulla traduzione e legalizzazione. \nTutte le attestazioni consolari devono essere legalizzate in Prefettura tranne per i seguenti paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda,Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta Moldavia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ukraina, Ungheria. \nPer approfondire vedi link: " }, { "type": "link", "data": { "url": "https://www.esteri.it/mae/it/servizi/stranieri/traduzionelegalizzazione-dei-documenti.html", "title": null, "target": null }, "children": [ { "text": "https://www.esteri.it/mae/it/servizi/stranieri/traduzionelegalizzazione-dei-documenti.html" } ] }, { "text": " \n" }, { "type": "strong", "children": [ { "text": "** Art. 7 comma 3 D.Lgs. n. 30/2007" } ] }, { "text": " \nIl cittadino dell'Unione, gi\u00e0 lavoratore subordinato o autonomo sul territorio nazionale, conserva il diritto al soggiorno di cui al comma 1, lettera a) quando: \u00e8 temporaneamente inabile al lavoro a seguito di una malattia o di un infortunio; \u00e8 in stato di disoccupazione involontaria debitamente comprovata dopo aver esercitato un'attivit\u00e0\u00a0 lavorativa\u00a0 per oltre un anno nel territorio nazionale ed \u00e8 iscritto presso il Centro per l'impiego, ovvero ha reso la dichiarazione che attesti l'immediata disponibilit\u00e0 allo svolgimento di attivit\u00e0 lavorativa; \u00e8 in stato di disoccupazione involontaria debitamente comprovata al termine di un contratto di lavoro a tempo determinato inferiore ad un anno, ovvero si \u00e8 trovato in tale stato durante i primi dodici mesi di soggiorno nel territorio nazionale, \u00e8 iscritto\u00a0 presso il Centro per l'impiego ovvero\u00a0 ha reso la dichiarazione, di cui all'articolo 2, comma che attesti l'immediata disponibilit\u00e0 allo svolgimento di attivit\u00e0 lavorativa. In tale caso, l'interessato conserva la qualit\u00e0 di lavoratore subordinato per un periodo di un anno; segue\u00a0 un corso di formazione professionale. Salvo il caso di disoccupazione\u00a0 involontaria, la conservazione della qualit\u00e0 di lavoratore subordinato presuppone che\u00a0 esista un collegamento tra l'attivit\u00e0\u00a0 professionale precedentemente svolta e il corso di formazione seguito. " } ] } ], "color": "default" } }, "blocks_layout": { "items": [ "730e02824fbb4fb4be5885eab71b489b", "689ce8c2a941412586b14e770bbabca1", "4c099dd7064f47c3a9506083ab33842c" ] } }

Costi e vincoli

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