Liceo Sigonio
Progetto di restauro della sede storica

Informazioni
Tempi previsti: Inizio lavori 2017
Investimento: 11 milioni di euro
Responsabile: Settore Lavori pubblici, Patrimonio e Manutenzione urbana
L'intervento di restauro della sede storica del liceo socio-psico-pedagogico e musicale Carlo Sigonio prevede quaranta aule, un auditorium con 160 posti, una biblioteca collocata in una delle ali più antiche dell’ex convento Corpus Domini, alcune aule speciali, come quelle di musica o di tecnologie musicali, la sala prove da 60-70 elementi, quella dedicata alle percussioni o quelle attrezzate per lo studio singolo dei vari strumenti
La superficie complessiva su cui si interviene, è di 7.400 metri quadri, recuperando anche aree dell’edificio non utilizzate da parecchi anni, con circa 4 mila metri quadri di spazi all’aperto, tra cui un cortile di 3.324 metri quadri, il chiostro e i giardini interni.
La dotazione della scuola è completata da uno spazio ristoro che condurrà anche all’edificio già utilizzato come palestra per la ginnastica, con annessi spogliatoi e accesso anche da via Caselle, mentre un’altra palestra, di tipo agonistico, sarà realizzata nel comparto ex AMCM. Al piano superiore della palestra scolastica troverà posto il Museo della scuola, con materiali storici e didattici d’archivio.
Nell’intervento, le operazioni di tipo strutturale si integrano con quelle di rifunzionalizzazione: sono previsti infatti lavori di riparazione e miglioramento sismico, di restauro dell’intero complesso scolastico (che oltre all’edificio vero e proprio comprende un chiostro, cortili, cavedi interni e un grande spazio esterno oggi solo in parte a verde), ma anche attività per inserire nuove funzioni nella struttura, con la realizzazione, ad esempio, di aule dedicate allo studio di strumenti musicali o dello stesso auditorium, che necessitano di particolari requisiti in tema di miglioramento e isolamento acustico.
L’edificio, inoltre, viene dotato di tre ascensori e, nelle scale interne, per consentire la completa rimozione delle barriere architettoniche, di pedane elevatrici a compasso utilizzate frequentemente negli edifici sottoposti a restauro per non alterare i livelli storici.
Al Liceo Sigonio si accederà, da quello che è sempre stato l’accesso storico alla scuola, in via Saragozza 100, attraverso il suo grande atrio. Gli altri tre accessi diretti dalla stessa via sono invece destinati uno alla biblioteca, disposta su più piani e nella quale trovano sede oltre 3 mila volumi, e due all’auditorium, uno dei quali consente anche l’uso pubblico dello spazio.
Dall’auditorium sono visibili le scale “segrete” delle monache di clausura ed è possibile accedere sia al chiostro porticato, attraverso la riapertura di alcuni passaggi, sia al giardino, attraverso due grandi vetrate, in corrispondenza delle quali è prevista anche la realizzazione di un palchetto in legno.
Il chiostro porticato, accessibile anche dall’atrio della scuola, dal corridoio e direttamente dall’esterno, viene restaurato nelle parti architettoniche, illuminato in modo non invasivo e trattato a prato. Le diagonali in pietra bianca di Verona fungono da raccolta delle acque verso il centro. Nel grande cortile interno, con accesso anche da via Camatta, viene mantenuto, nelle forme e dimensioni attuali, lo spazio a verde che costituiva il giardino dell’asilo, un tempo a uso di tirocinio per le maestre dell’istituto magistrale. Vengono mantenute anche tutte le alberature e nella parte pavimentata, destinata anche ad attività all’aperto, verranno piantati alcuni alberi.
Le aule sono dislocate lungo i corridoi, resi più illuminati dalla riapertura di porte e finestre. Tutti i grandi spazi storici, per lo più con soffitti a volta, vengono conservati nella loro integrità e utilizzati per funzioni che necessitano di grandi superfici: nella cucina del convento, per esempio, viene confermata la destinazione d’uso a laboratorio di chimica, cui era già adibita; la grande sala del refettorio, già adibita a palestra, diventa aula insegnanti; mentre lo spazio delle due palestre (ex chiesa) viene destinato ad auditorium.
Le 12 aule attrezzate per lo studio singolo degli strumenti musicali trovano spazio nell’ala a ovest del complesso, mentre la sala prove generali da 60-70 elementi, quella per le percussioni, un laboratorio grande e uno piccolo vengono ricavati in alcuni spazi all’interno del comparto San Paolo, da poco ristrutturato e collegato al comparto Sigonio attraverso una grande apertura presente tra i rispettivi giardini.
Gli interventi di conservazione e restauro riguardano anche arredi fissi e mobili di inizio Novecento (cattedre, bancone per gli esperimenti di fisica, le turbine), così come alcune tracce di grafiche storiche che individuavano i locali (per esempio, il Gabinetto di chimica e l’Aula di Disegno dal vero) che riemerse nei sopralluoghi effettuati dai tecnici comunali sono state inserite nel progetto di intervento.
Stato del progetto