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I piani urbanistici

1905_cutPianta della Città di Modena
con la delineazione del Piano Regolatore Interno ed Esterno
redatta dall'Ufficio Tecnico Comunale, 1903-1904
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PRG_ampliamento_1909_cutPiano regolatore e di ampliamento di Modena, scala 1:10.000, 1909.
(Politecnico di Milano. Diap. laboratorio RAPu).

Il piano determina delle semplici linee guida per l’ampliamento del centro storico tracciando alcune strade parallele alla cinta muraria in modo da delimitare nuove aree fabbricabili.

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Piano ric 48_cutPiano di ricostruzione di Modena, Mario Pucci, 1948
Zone per le quali si richiede il Piano di ricostruzione, stato attuale,
scala 1:5000. (Politecnico di Milano. Diap. laboratorio RAPu).


Il Piano di ricostruzione riguarda tre zone della città: le aree industriali, la zona residenziale a nord della ferrovia che comprendeva anche la zona sportiva, e la Cittadella.

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PRG_58_cutPiano Regolatore di Modena, zonizzazione, 1958.
Mario Pucci con l'Ufficio Progetti Lavori Pubblici del Comune di Modena.
Archivio di Deposito del Comune di Modena.


È il piano della rinascita e dello sviluppo, con aspirazioni di crescita quantitativa della città spinta dall’industrializzazione. Le norme delineano una città densa, regolata nelle sue forme essenziali: volumi, altezze e densità. Adottato nel 1958, il Piano non verrà mai definitivamente approvato.

Da: "Per un Atlante Storico Ambientale urbano", a cura di C. Mazzeri, 2004

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PRG_65_cutPiano Regolatore del Comune di Modena del 1965,
a cura di Giuseppe Campos Venuti, Osvaldo Piacentini, Luigi Airaldi, Cleto Morelli, Andrea Tosi; collaboratori Tiziano Lugli, Ameeo Magnani, Augusto Clerici, Roberto Corradi, Giampiero Cuppini, Franco Lipparini; Ufficio Tecnico Comunale; Ugo Cavazzuti, Vittorio Caruso; Ufficio Studi del Comune; Paolo Leonardi, Archivio di Deposito del Comune di Modena.


Il piano propone una nuova viabilità, tracciando le tangenziali esterne (realizzate) e la riutilizzazione delle ferrovie in concessione per usi urbani (previsione non attuata). L’innovazione più importante è l’introduzione degli standard urbanistici, la quantità minima di spazi pubblici per ogni abitante, che grazie a questa esperienza diventerà Legge nel 1968.

Da: "Per un Atlante Storico Ambientale urbano", a cura di C. Mazzeri, 2004

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PRG_75_cutVariante Generale al Piano Regolatore di Modena, 1975.
Di fatto un nuovo PRG, che propone una cintura verde attorno all’area urbana, la quale, negli anni successivi, diventerà uno degli elementi portanti della “rete ecologica”.


Da: "La città promessa", a cura di G. Villanti, 2003

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PRG_89_cutPiano Regolatore di Modena del 1989.
Elaborato utilizzando risorse professionali cresciute nel Settore Pianificazione e Tutela del Territorio del Comune di Modena, con il coordinamento del responsabile Ezio Righi e la competente e appassionata supervisione del Sindaco Pier Camillo Beccaria.


Il PRG affronta le problematiche ambientali e dell’ecologia urbana, muovendosi nel contempo in una dimensione complessiva di riqualificazione per una città che ormai ha assunto le attuali dimensioni.


Da: "La città promessa", a cura di G. Villanti, 2003

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