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Venerdì è dedicato, in particolare, alle scuole e ai giovanissimi, sabato ci saranno iniziative aperte a tutti riguardanti prevalentemente il mondo economico, di particolare interesse per gli operatori economici e i professionisti, mentre domenica gli incontri, rivolti a tutta la cittadinanza, si concentreranno sui temi dei beni confiscati e della tifoseria e criminalità.

È ricca di appuntamenti per ogni target la tre giorni “Modena disegna la legalità” che si svolgerà da venerdì 9 a domenica 11 maggio al Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, in via San Geminiano 3.

Venerdì 9 maggio, dopo l’apertura dell’evento, prevista per le 9.30, in Aula B l’approfondimento riguarderà “La promozione della legalità e del contrasto alle mafie”, con la presentazione dei progetti realizzati dalle scuole secondarie di primo grado Cavour, Mattarella, Paoli e San Carlo, che hanno partecipato al bando del Comune rivolto alle scuole secondarie di primo o secondo grado, pubbliche o private del territorio comunale. Mentre in Aula A i bambini delle classi quarte delle scuole primarie saranno coinvolti con un laboratorio intitolato “Paolo e Giovanni – la mafia spiegata ai bambini”, curato dall’Associazione Agende Rosse, che ripercorrerà la vita di Borsellino e Falcone e inviterà i ragazzi a riportare i propri pensieri su post-it che andranno poi ad attaccare all’ “Albero di Paolo e Giovanni” (una seconda sessione con altre classi è prevista al pomeriggio alle 14.30). In Aula O, invece, i ragazzi delle scuole superiori potranno partecipare ad un laboratorio sulla “Legalità digitale” a cura del Centro di ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità di Unimore) che ha l’obiettivo di mettere a fuoco alcune tra le principali forme di comportamenti rischiosi e illegali agiti negli spazi digitali, il quadro normativo di riferimento e gli strumenti di prevenzione e contrasto.

Nel pomeriggio, alle ore 16 in Aula Magna, si svolgerà il laboratorio “Educare alla legalità: come si trasmette alle nuove generazioni?”, pensato e strutturato come incontro formativo per docenti e insegnanti che, partecipando, potranno acquisire crediti formativi (è possibile iscriversi attraverso MyMemo, il portale di accesso ai servizi proposti da Memo, il Multicentro educativo “Sergio Neri” del settore Servizi educativi e Pari opportunità dell’Amministrazione comunale: https://mymemo.comune.modena.it/corso/educare-alla-legalita-come-si-trasmette-alle-nuove-generazioni).

In questo contesto, alle 18, si inserisce la premiazione da parte del Comune degli studenti universitari che hanno partecipato alla sesta edizione del “Premio di Studio "Legalità e Territorio”, bando che vede l’assegnazione di premi di studio del valore di 1.500 euro e di menzioni d’onore del valore di 1.000 euro ciascuna, rivolto a studenti e dottorandi Unimore dei Dipartimenti di Giurisprudenza, Economia e Ingegneria, oltre che agli iscritti ai corsi di laurea speciali. A conclusione della giornata, sono in programma i Concerti nel chiostro a cura del Centro di Musica del Comune, cui parteciperanno tre gruppi musicali: Prim, Riviera Ventura ed Ego nel Pagliaio.

Sabato 10 maggio, alle 9.30 in Aula Magna, è in programma il convegno, con crediti formativi per i professionisti, “Prevenzione alla criminalità organizzata e mafiosa nell'ambito degli appalti”, con la partecipazione di Marcovalerio Pozzato, presidente della Corte dei Conti sezione controllo dell’Emilia-Romagna. Alle ore 14.30, in Aula Magna, ci sarà la tavola rotonda dal titolo “Professioni, deontologia e legalità”, anche in questo caso con crediti formativi per i professionisti, alla presenza, tra gli altri, di Stefano Amore, magistrato assistente di studio presso la Corte Costituzionale. Alle 17.30 è in programma una seconda tavola rotonda, coordinata dal giornalista investigativo e documentarista Diego Gandolfo, sul “Contrasto al Caporalato e sicurezza sul lavoro: un impegno collettivo”, ancora una volta con crediti formativi per i professionisti.

Alle 21, nel chiostro, chiuderà la seconda giornata del festival lo spettacolo teatrale “Sorridendo me ne vado”, sulla figura di Mauro Rostagno, giornalista e uomo in perenne ribellione ucciso nel 1988 su mandato di boss mafiosi (drammaturgia Rocco Ancarola con Rocco Ancarola e Giorgia Favoti, di FanniBanni's, produzione Artisti Drama).

Domenica 11 maggio, la mattina si aprirà alle 9.30 in Aula Magna con il seminario "Da bene confiscato a bene comune: storie a lieto fine di riuso sociale", alla presenza, tra gli altri, dell’assessora alla Legalità della Regione Emilia-Romagna Elena Mazzoni, del presidente della Provincia Fabio Braglia, di numerosi amministratori pubblici del territorio provinciale e dell’avvocato Monachetti Antonio dell’associazione Libera.

Alle 11.30, nel chiostro, è in programma la presentazione del libro “La strategia parallela”, con l'autore Michele Riccio, generale dei carabinieri che ha collaborato con il generale Carlo Alberto dalla Chiesa al Nucleo speciale lotta al terrorismo, oltre che alla Sezione speciale anticrimine di Genova, decorato con medaglia d’argento al valor militare e che ha ricevuto vari encomi per azioni contro il terrorismo e la criminalità organizzata.

Il pomeriggio, dalle 15 in Aula Magna, sarà dedicato alla tavola rotonda “Tifoserie, criminalità e gioco d'azzardo” con la partecipazione, tra gli altri, di Michele Trocchia, inviato del Domani, di Claudio Lenzi giornalista della Gazzetta dello Sport, come moderatore, e di Pierpaolo Romani, autore del libro "Calcio Criminale" e coordinatore nazionale di Avviso Pubblico.

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Ultimo aggiornamento: 06-05-2025, 12:05