Di-segni di terra. La cartografia nei rapporti fra i popoli e le culture

"L’uomo ha sviluppato tre grandi forme di comunicazione: il linguaggio, la musica, la cartografia. Quest’ultima è di gran lunga la più antica." (The Times 14 ottobre 1992). La cartografia, in quanto forma di comunicazione tra individui e popoli, visualizza e veicola le rappresentazioni che gli uomini hanno dato del proprio e dell’altrui spazio di vita; contiene le idee gerarchiche ed egemoniche di alcune culture rispetto ad altre; trasforma in segno gli etnocentrismi che hanno caratterizzato i rapporti tra i popoli; evidenzia le riduzioni degli altri territori che a volte si pongono come vere e proprie "riduzioni dell’altro".
In questo senso la cartografia è utilizzabile anche in ambito didattico come fertile terreno di approfondimento dei rapporti fra popoli e culture in quanto parla della loro interdipendenza e delle loro reciproche rappresentazioni.
I contenuti affrontati vanno dalla storia della cartografia, alla cartografia fantastica, al tema del viaggio come metafora e sono presentati attraverso l’utilizzo di materiali narrativi tratti dalla letteratura per l’infanzia e schede didattiche. 

A. Querzè
Di-segni di terra. La cartografia nei rapporti fra i popoli e le culture
2004
112 p.
€ 10,00