Ex ENEL - Nuovo Teatro delle Passioni
Restauro e rifunzionalizzazione

Informazioni
Il progetto di rigenerazione dell’ex ENEL è diviso in due stralci. L'intervento ha beneficiato di un finanziamento europeo sull'Asse 5 (“Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”) del Por Fesr 2014-2020 al quale il Comune di Modena ha aggiunto risorse proprie. Il secondo stralcio dei lavori è stato finanziato con risorse del PNRR e la collaborazione di Fondazione di Modena. L’intervento è stato aggiudicato all’ATI costituita da Cme (Consorzio imprenditori edili di Modena) e Ot srl di Mirandola; l’impresa esecutrice è Sacogen srl.
L’edificio dell’ex ENEL all'interno del comparto ex AMCM fu costruito nel 1920 dalla società elettrodotto Adige Garda per sostituire la centrale elettrica a carbone che alimentava il servizio tramviario avviato nel 1912. Venne poi ceduto alla Società elettrica emiliana e quindi all’Enel, per essere acquisito dal Comune nel 2001, dopo la fine delle attività nel comparto Amcm dove fino al 1995 l’Azienda municipalizzata gestiva le reti luce, gas, acqua e il trasporto pubblico comunale
Il progetto di adeguamento funzionale dell’edificio, destinato a ospitare il Nuovo Teatro delle Passioni, ne ha rispettato l’originaria struttura, comprendendo interventi finalizzati al miglioramento sismico, all’adeguamento antincendio e alla nuova organizzazione degli spazi.
L’intervento complessivo, per una superficie totale di 5.500 metri, si divide in due stralci di lavori.
Il primo stralcio, finanziato dal Por Fesr 2014-2020, ha realizzato la prima di due sale teatrali con 150 sedute, tribuna retrattile, palco a quota pavimento e servizi. Sopra al teatro si trova la sala con soppalco del bar-ristorante che affaccia sul terrazzo. Nel corpo centrale dell’edificio si trova invece il foyer dei due teatri: l’ingresso per il pubblico con biglietteria, punto informazioni, servizi igienici e guardaroba.
Il secondo stralcio dei lavori, finanziato con risorse del PNRR e la collaborazione di Fondazione di Modena, prevede il restauro e la riorganizzazione spaziale della restante parte dell'edificio con la costruzione della seconda sala teatrale da 236 posti, una nuova torre impiantistica, i camerini, la foresteria, i depositi e gli uffici di Emilia Romagna Teatro Ert / Teatro Nazionale.
Stato di avanzamento del progetto

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