Mercantingioco

…E quando a fine mattina il mercato si svuota e i piccoli venditori se ne vanno alla spicciolata, quello che resta è il senso di uno spazio urbano che, da non luogo senza vocazione territoriale e in grado solo di facilitare la circolazione, si è trasformato in luogo di appartenenza ed in cangiante contenitore delle mille storie di cose e di persone nate dalle relazioni sostenute dal Mercantingioco.
E allora lo spazio del mercatino sembra Eufemia, la città invisibile dove ad ogni solstizio e ad ogni equinozio ci si scambiano le storie e la memoria. 

M. Callari Galli, D. Fabbri, M. Dallari,
Mercantingioco. Il gioco del vendere, dello scambiare, dell’intrecciare relazioni,
Edizioni Artestampa,
2008,
€ 20,00