Corpo e scena

La conferenza sarà l’occasione per esplorare i modi differenti e vari in cui sono stati intesi il corpo e la scena, a partire da Platone, che considerava il corpo una prigione dell’anima, la quale, invece, dimorerebbe libera nell’Iperuranio, nel mondo delle idee.Se il corpo viene pensato come ciò che limita le nostre idee, le nostre aspirazioni, allora, ognuno cerca di compierne l’economia, per esempio, attraverso il suo disprezzo: pensiamo alle pene corporali che i fedeli di varie religioni infliggevano a loro stessi o ad altri per “liberare l’anima dal peccato o dai demoni” che si credeva avessero preso possesso del corpo, appunto.Ma possiamo ritenere la nostra epoca esente dal sacrificio del corpo o dall’idea di corpo come "peso", se, per esempio, si prediligono sempre più gli incontri virtuali o si sottopone il corpo a pratiche di correzione per assecondare modelli ideali?

Lunedì 27 ottobre si indagherà in che modo il corpo esiste con la scena e in che modo le cose procedono dal corpo e vanno verso la scena.
Il prof. Sergio Dalla Val è cifrante e brainworker, presidente dell’Associazione culturale Il secondo rinascimento e autore di oltre cento saggi e articoli pubblicati per le case editrici Feltrinelli, SugarCo, Marsilio e Spirali, oltre al libro In direzione della cifra, La scienza della parola, l’impresa, la clinica (Spirali); dal 1976, ha organizzato congressi internazionali e intersettoriali in vari paesi e ha tenuto conferenze, master e corsi di psicanalisi, cifrematica e brainworking.

Introduzione di Anna Spadafora, psicanalista, cifrante.

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ore 20.45

Ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili