Il Decreto legislativo Luogotenenziale 7 gennaio 1946 (1) denominato "Ricostruzione delle Amministrazioni locali su base elettiva", cancellò con un colpo di spugna la riforma podestarile riaffermando l'esistenza e l'elettività del Consiglio Comunale, rifacendosi in sostanza al Testo unico del 1915. Veniva così stabilito che al Consiglio competesse l'elezione fra i propri membri della Giunta e del Sindaco. Tutti i cittadini, donne incluse, vennero riconosciuti elettori e poterono essere eletti tra i consiglieri tutti coloro che erano iscritti alle liste elettorali purché sapessero leggere e scrivere.