Informazioni
L'opera discende dall'Accordo siglato nel 2002 dal Comune di Modena con ANAS ed Autostrade per l'Italia S.p.A. (ASPI) in occasione delle intese raggiunte per la costruzione della 4° corsia dell'A1 da Modena a Bologna. La nuova strada verrà realizzata e gestita da Autostrade S.p.A.
Finanziata, realizzata e gestita da ASPI in forza della concessione autostradale della A1 (i costi di realizzazione verranno recuperati da ASPI sulla concessione autostradale) Nel progetto presentato l’ipotesi di durata dei lavori è pari a 18 mesi.

Il "Prolungamento della tangenziale complanare sud dalla Nuova Estense al casello Modena sud", a cosiddetta complanarina, è il collegamento di circa sei chilometri tra la tangenziale di Modena e il casello autostradale di Modena sud a San Donnino, atteso per alleggerire il traffico, soprattutto quello dei mezzi pesanti, sulla Vignolese e su via Gherbella. Il progetto prevede inoltre l’installazione di circa 3,7 km di barriere fonoassorbenti, la realizzazione di quattro nuove rotatorie e otto nuove infrastrutture, tra cui il ponte sul Torrente Tiepido, lungo circa 37 metri.

Gli obiettivi dell’opera:

  • interconnessione diretta tra tangenziale e casello Modena sud e, conseguentemente, tra i due caselli autostradali modenesi;
  • alleggerimento di tratti critici della viabilità locale, di collegamento tra l’area urbana modenese e il casello di Modena sud: la SS 623 del “Passo Brasa Vignolese” e la Via Gherbella. Oltre ad essere caratterizzati da notevolissimi volumi di traffico, tali tratti presentano vere e proprie ”strozzature”, come la “curva di S. Damaso” in pieno centro abitato o l’intersezione con la Via Medicine per Spilamberto, punti nevralgici ove vengono a formarsi code e rallentamenti, nonché problematici sotto il profilo della sicurezza stradale;
  • creazione di una “gronda” per drenare i numerosi spostamenti provenienti dal quadrante nord orientale dell’alta pianura modenese secondo una pluralità di direttrici locali, aumentando la facilità di accesso alla rete viaria principale;
  • razionalizzazione e fluidificazione degli spostamenti, evitando o riducendo code e rallentamenti con significativi miglioramenti relativi all’inquinamento ambientale;
  • supporto infrastrutturale offerto all’intera realtà produttiva modenese e in particolare ad alcuni grandi insediamenti produttivi collocati a ridosso della complanarina
  • impatto territoriale contenuto, grazie all’opportunità di sfruttare la fascia contigua all’asse autostradale A1. Ciò consente di lasciare inalterate le possibilità di conduzione agricola dei fondi esistenti, mentre le aree di pregio storico-architettonico in zona verranno rispettate pur garantendo la funzionalità ai collegamenti viari e ciclabili.

Stato del progetto

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