Metrominuto è un progetto di mobilità sostenibile che punta all’incremento della pedonalità urbana, attraverso la realizzazione di una mappa schematica con indicazione dei luoghi di maggior interesse culturale, storico e naturalistico in città.

La carta, che ricorda le reti metropolitane dei grandi centri urbani, indica distanze e tempi di percorrenza tra i vari punti del reticolo, così da invogliare ad una mobilità non motorizzata per le brevi distanze.

Il piano si prefigge dunque l’obiettivo di un aumento della pedonalità, con conseguente riduzione delle emissioni inquinanti e relativo miglioramento della qualità dell’aria.

Metrominuto è stato ideato ed attuato per la prima volta nella città spagnola di Pontevedra, che due anni più tardi ha vinto il Premio europeo Intermodes 2013 per la mobilità urbana.

L’esempio della cittadina spagnola è stato ripreso in altre città europee, in Italia ad esempio a Firenze e, con il progetto dell’Urban Center, a Cagliari.

 Il Comune di Modena propone “Metrominuto Modena” attraverso la creazione di una rappresentazione schematica dei punti cardine della rete dei servizi in città (aree verdi, parcheggi scambiatori, università, polo ospedaliero), e dei principali siti di interesse storico e culturale; l’inquadramento generale della città è evidenziato particolarmente dalla cintura delle antiche mura ottocentesche (percorso tratteggiato).
 
Lo schema si basa su una rappresentazione della città in termini di distanze reciproche tra i luoghi di interesse e dei relativi tempi di percorrenza medi per spostamenti pedonali, individuando con diverse colorazioni i percorsi di maggior fruibilità e interesse.