Modena sta investendo da tempo in progetti in grado di incrementare l’efficienza e l’intelligenza partecipata del territorio. Queste azioni fanno parte di una strategia complessiva che ha portato la città ai primi posti in varie classifiche che misurano la smartness e la qualità della vita delle aree urbane.
Ad aprile 2014 è stata approvata l’Agenda Digitale Locale e ad agosto dello stesso anno, con la nuova legislatura, sono stati deliberati molteplici progetti smart da realizzare nel triennio successivo (Delibera n. 399/2014).

Nel dicembre 2015 sono stati presentati il piano Scuola Modena 2.0 e lo stato di avanzamento a quindici mesi dei progetti per la smart city.

Nel corso del 2016 queste azioni confluiranno nello Smart City Plan, sviluppato con un nuovo percorso condiviso che coinvolge tutti gli attori locali ed è integrato con le azioni per la Costituente Digitale della Regione Emilia Romagna.
Questo spazio vuole essere il riferimento e la sintesi di quanto Modena sta facendo e diventare sempre più una Smart Community.
Vengono presentati in modo semplice - con brevi schede, a link e riferimenti diretti - tutti i progetti in corso in città, sia dell’amministrazione comunale, sia delle aziende partecipate, delle fondazioni e delle associazioni.
E’ un lavoro in continuo aggiornamento che costituisce la base da cui costruire una visione sempre più condivisa della città intelligente.

La prospettiva nel medio-lungo periodo per Modena Smart Community

Ci sono tutte le condizioni perché Modena trovi una collocazione fra le eccellenze nazionali anche in termini smartness. La capacità innovativa della città, seppur frammentata in segmenti spesso non perfettamente integrati, presenta un’ampia gamma di soluzioni e progetti distribuiti nei diversi settori - ambiente, mobilità, energia, e-government, ricerca, ecc. - nonché un tessuto produttivo ancora vitale ed una forte tradizione di partecipazione civica.
Questa caratteristica rende Modena un terreno ottimale per aziende e centri di ricerca che vogliano sperimentare soluzioni su una scala ridotta ma sufficientemente significativa per essere facilmente replicata sul territorio nazionale.
La città si presta per diventare un laboratorio vivente di progetti digitali, e questo è uno degli obiettivi a tendere che dovrebbe caratterizzare la strategia di lungo termine.
Gli asset che la città può mettere in campo sono molteplici:

  • una tradizione di partecipazione e alto coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa pubblica 
  • un buon livello di alfabetizzazione informatica della popolazione 
  • una alta qualità dei servizi erogati ai cittadini, anche per via digitale 
  • la presenza di una università dinamica 
  • un buon numero di imprese innovative nel settore digitale 
  • la presenza di centri di ricerca e supporto all’impresa 
  • una storica visione inclusiva dell’amministrazione che tende a coinvolgere gli stakeholder nelle scelte strategiche per il territorio 
  • la presenza di una multiutility che gestisce gran parte dei servizi che impattano sulla vita quotidiana dei cittadini

L’idea di Modena Smart Community e della sua caratterizzazione legata agli sviluppi della digital life e dei modelli di business ad essa connessi, è uno degli assi su cui poggiare il rilancio della città negli anni a venire.

Definizioni

Smart City e Smart Community

Vi è una pluralità di definizioni di Smart City (città intelligente). E’ possibile riassumerle dicendo che una città è definibile “smart” quando gli investimenti in capitale umano e sociale, così come quelli in infrastrutture tradizionali (trasporti) e innovative (informatica e nuove tecnologie) alimentano una crescita economica sostenibile e un'alta qualità della vita, mediante una gestione intelligente delle risorse naturali, con l'impiego di metodologie collaborative.
Occorre considerare la Smart City non come “stato” finale, bensì come processo continuo di innovazione: è in questo senso che emerge l'idea di Smart City come impulso per la realizzazione di un “ecosistema” dell’innovazione locale, costituito da una “comunità intelligente” (“Smart Community”) composta da una moltitudine di soggetti di diversa natura (Pubbliche Amministrazioni, imprese, associazioni, cittadini…).

L’Agenda Digitale Locale

L’Agenda Digitale Locale (ADL) è uno strumento politico-programmatico in corso di diffusione tra gli Enti locali italiani: ha l’obiettivo di assicurare che tutte le popolazioni possano usufruire dei benefici generati dalle tecnologie messe a disposizione dalla Società dell’Informazione, partendo dalla modernizzazione della Pubblica Amministrazione locale, attraverso il progressivo utilizzo delle tecnologie digitali nei diversi uffici dell’ente locale e nei rapporti con i cittadini e le imprese. La stesura dell’Agenda e la sua periodica attualizzazione, di esclusiva responsabilità del Comune che l’adotta, coinvolge gli organi politici e gestionali degli Enti locali, oltre ai portatori d’interesse esterni, mediante un percorso partecipativo.

La Regione Emilia-Romagna, attraverso il progetto MADLER (a cui ha partecipato anche il Comune di Modena), si propone di dotare gli EELL di agende digitali coerenti con la pianificazione europea e nazionale e ancor più con quella regionale. L'obiettivo è il miglioramento della capacità di pianificazione e delle strategie per la società dell’informazione dei decisori pubblici locali, attraverso percorsi di informazione e formazione e metodologie di misurazione,  sviluppando al contempo un modello partecipato di definizione dell’agenda digitale comunale che faccia uso di esperienze e strumenti innovativi di coinvolgimento della cittadinanza.

L’Agenda Digitale Locale di Modena è stata deliberata ad aprile 2014.