Non si butta via niente
Contrasto allo spreco alimentare grazie alla collaborazione tra imprese e terzo settore
Il Comune di Modena, in collaborazione con il Gruppo Hera e Last Minute Market, Spin Off Accreditato dell’Università di Bologna, si prepara ad avviare “Non si butta via niente”, un’iniziativa di economia circolare solidale volta a prevenire lo spreco alimentare e a sostenere le fasce più fragili della popolazione, attraverso il coinvolgimento degli enti del terzo settore.
L’avvio del progetto è stato possibile anche grazie al contributo di ATERSIR e della Regione Emilia-Romagna, attraverso il Fondo d’Ambito Ex L.R. 16/2015, finalizzato a incentivare interventi di prevenzione e riduzione dei rifiuti.

Il progetto prevede la creazione di un sistema strutturato per il recupero delle eccedenze alimentari, coinvolgendo attivamente esercizi commerciali, mense aziendali e aziende di produzione. Questi soggetti, aderendo all’iniziativa, si impegneranno a donare alimenti e beni donabili ancora idonei al consumo e uso, garantendone una corretta gestione in termini di conservazione, trasporto e distribuzione.
I prodotti raccolti saranno destinati agli enti no profit che operano nel campo dell’assistenza, contribuendo così a ridurre lo spreco e a offrire un supporto concreto a chi si trova in difficoltà economica e sociale. Tra gli alimenti recuperati rientrano prodotti freschi e freschissimi (come ortofrutta, panificati, gastronomia, pasti pronti), oltre a quelli confezionati e a lunga conservazione.“
"Non si butta via niente" rappresenta un esempio concreto di economia circolare: riduce la produzione di rifiuti, le emissioni di anidride carbonica e il consumo di risorse naturali, trasformando ciò che sarebbe scarto in una risorsa preziosa per la comunità.
L’avvio della campagna “Non si butta via niente” sul territorio del Comune di Modena prevede una serie di azioni mirate ad accrescere la consapevolezza riguardo l’importanza di prevenire la produzione di rifiuti alimentari sensibilizzando i soggetti che operano nella filiera. Un obiettivo che verrà realizzato creando ulteriori sinergie tra il mondo imprenditoriale e il terzo settore e ottimizzando il recupero delle risorse alimentari disponibili sul territorio a favore di chi è in stato di bisogno. Saranno inoltre attivati percorsi formativi per i donatori, al fine di garantire una gestione efficace e sicura delle eccedenze.
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