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La processionaria del pino è un insetto infestante che può rappresentare un pericolo per la salute delle persone, degli animali e delle piante. I suoi bruchi sono ricoperti da peli urticanti, che possono causare gravi irritazioni cutanee, problemi respiratori e danni agli alberi.
I nidi di processionaria, si trovano di solito sulle estremità dei ami dei pini (in particolare il pino nero, il pino silvestre e il pino domestico) e dei cedri; sono bozzoli del diametro di circa 10-20 centimetri, di colore bianco, dall’aspetto setoso.
L’ordinanza del Comune di Modena impone la rimozione dei nidi dagli alberi infestati entro la fine di marzo, periodo in cui gli alberi sono ancora spogli e più facili da controllare.
I cittadini e i gestori di aree verdi devono ispezionare i propri giardini e provvedere alla rimozione dei nidi, mentre il Comune si occupa delle aree pubbliche.
Se si rileva un nido di processionaria su un albero del proprio giardino è necessario rimuoverlo anche rivolgendosi, eventualmente, a una ditta specializzata. I nidi devono essere raccolti con le mani sempre protette da guanti e adottando tutte le precauzioni necessarie per evitare il contatto con i peli urticanti. Dovranno poi essere bruciati per eliminare completamente l’effetto dei peli delle larve. Se non è possibile l’asportazione manuale dei nidi, per esempio perché si trovano su piante poco accessibili, si possono utilizzare trappole meccaniche per catturare le larve che scendono lungo i tronchi. Si sconsigliano, invece, trattamenti con insetticidi che, oltre a essere dannosi per l’ambiente, non impediscono la dispersione dei peli urticanti e non evitano, quindi, il potenziale danno alle persone.
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Ultimo aggiornamento: 07-03-2025, 11:03