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L’approvazione della delibera che prende atto della modifica della compagine societaria che procederà alla realizzazione del comparto residenziale dell'ex Mercato Bestiame è stata preceduta dall’intervento di diversi consiglieri.
Il dibattito è stato aperto da Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) che ha dichiarato il voto di astensione (“perché la delibera riguarda una riqualificazione che la città aspetta da tempo”) osservando, però, che “sono passati decenni senza che si riuscisse a intervenire in quella zona nonostante un primo Accordo di programma. Il percorso è stato lento e con carenze che si ripercuoteranno sull’esito finale come i problemi di mobilità che non sono stati affrontati e a cui bisognerà trovare soluzioni”. Per la consigliera “si è riqualificato l’esistente, ma la rigenerazione è altra cosa e va inserita in una visione più ampia dell’intera città, e la parte pubblica si è mossa solo con l’arrivo dei fondi del Pnrr”. Perplessità anche sulla parte di edilizia residenziale sociale destinata alla vendita “che è troppo alta, mentre oggi c’è necessità di locazione”. Per Luca Negrini “la dinamica di sistemazione degli spazi pubblici crea problemi in città: non basta sistemare, ci vuole un contatto con la realtà. Ci si continua a intestardire con il Trasporto pubblico locale, ma finché i cittadini non si sentiranno sicuri non lo utilizzeranno. Prima si sistemano i problemi del Tpl, poi lo si incentiva”. “Capisco sia difficile fare Edilizia residenziale sociale” ha detto Paolo Barani, ma “auspico che si arrivi a un’evoluzione più positiva di quella degli ultimi trent’anni, abbandonando l’edilizia in stile Europa dell’est e arrivando a fare qualcosa di bello anche nell’edilizia convenzionata”.
Maria Grazia Modena (Modena per Modena), annunciando il voto di astensione, ha auspicato che la riqualificazione urbana “permetta alle persone di vivere in aree verdi: bisogna avere un bell’abitare che diventi rigenerazione”.
Per il Pd, Alberto Bignardi ha sottolineato la qualità e la sostenibilità della riqualificazione che interessa “un’area chiave della città”. L’incremento dell’offerta abitativa “soddisferà il bisogno di casa a prezzi accessibili e, insieme alla valorizzazione delle infrastrutture, sono interventi che rafforzano la comunità. Inoltre, l’investimento sull’area creerà nuovi posti di lavoro e l’ingresso di nuove famiglie e lavoratori”. Diego Lenzini ha affermato che si tratta di centinaia di metri quadri “di profonda rigenerazione in un comparto della città che ne aveva molto bisogno. Un investimento di quasi cento milioni di euro per una quantità di interventi mai vista prima in città, con quasi centomila metri quadrati di verde aggiuntivo, che cambierà totalmente quel quadrante. Un intervento di rigenerazione pubblica che innesca occasioni di rigenerazione anche per il privato”. Il consigliere ha sottolineato, quindi, “la capacità di intercettare fondi del Pnrr facendoci trovare pronti con progetti che già esistevano”.
“Costruire edilizia residenziale sociale è complesso e lo è ancora di più all’interno di un progetto di riqualificazione”, ha detto Fabio Poggi che poi ha specificato che “per fare Ers i fondi pubblici sono necessari, ma i contributi portano vincoli e complicazioni. L’auspicio, quindi, è che ci possano essere finanziamenti significativi ma anche semplificazioni amministrative”. Per Stefano Manicardi bisognerà fare in modo che “le persone che vanno a vivere in quel quartiere possano farlo al meglio. È necessario, quindi, continuare ad aver cura di quell’area, risolvere i problemi di trasporto, che esistono, e procedere con la riqualificazione”.
Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha dichiarato un voto di astensione “per non rallentare ulteriormente un progetto atteso da 22 anni dove si vede, però, tanto cemento e poco verde”. Il consigliere si è augurato che “si faccia in modo che l’area ex Pro latte contribuisca ad aumentare la quota di verde del quartiere e che si realizzino i progetti di mobilità, oggi in grave ritardo”. Bertoldi ha aggiunto anche che “dispiace che siano sempre le cooperative a costruire e che, quando si tratta di progetti a guida pubblica, i privati non si trovino mai”.
Intervenendo a chiusura del dibattito, l’assessore Guerzoni ha ricordato che la rigenerazione della parte pubblica all’ex Mercato bestiame “ha trainato investimenti privati. E se non avessimo fatto squadra e agito sugli investimenti e sul traino dei privati, oggi saremmo ancora immobili. Invece abbiamo un’area a vocazione sociale e servizi, in un mix al passo con i tempi e coerente con gli obiettivi del Pug e del Pums”. L’assessore si è soffermato anche sulla sicurezza: “Sbloccare interventi in un’area oggetto di tantissime segnalazioni, migliorerà le cose e dovrebbe vederci tutti uniti”.
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Ultimo aggiornamento: 28-03-2025, 12:03