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Prima che l’anno finisca, la Tenda ospita ancora un appuntamento carico di intensità e colori musicali per la rassegna “Arts & Jam”, curata dall’associazione Muse con il contributo della Fondazione di Modena. Sabato 13 dicembre alle 21, sul palco dello spazio di viale Monte Kosica, arriva un duo di grande prestigio, due personalità artistiche che rappresentano vertici assoluti dei rispettivi strumenti. Al pianoforte siede Claudio Vignali, musicista raffinato e compositore dalla visione ampia, capace di muoversi con naturalezza attraverso generi, epoche e idiomi musicali. Accanto a lui, con il suo sassofono dal timbro caldo e immediatamente riconoscibile, Javier Girotto, la cui ricerca continua tra radici, jazz e sperimentazione lo ha reso una delle voci più autorevoli e poetiche della scena contemporanea. Insieme presentano il nuovo disco, “Argentalia”, che nasce dall’incontro fertile tra due mondi solo geograficamente lontani: l’Italia e l’Argentina, con le loro melodie profondamente popolari, le loro nostalgie luminose, le loro danze interiori.

Il concerto si apre su un paesaggio musicale che cambia continuamente forma, che evoca memorie e che insieme apre spazi nuovi, in cui l'improvvisazione diventa un ponte tra epoche e linguaggi. Il duo parte dalla tradizione, la accarezza e la rilegge, attraversando temi che appartengono alla memoria collettiva, per poi lasciarsi trasportare verso territori dove non esistono confini, se non quelli tracciati dall’inventiva e dall’ascolto reciproco. I brani celebri della cultura italiana e argentina diventano materia viva, rinnovata dalla libertà del jazz e dalla sensibilità dei due interpreti.

Il viaggio musicale non si limita ai repertori storici: Vignali e Girotto scelgono infatti di attraversare anche la canzone d’autore più moderna, lavorando su melodie che appartengono a generazioni diverse ma che continuano a parlare al presente. Le note di Battisti, Pino Daniele e Lucio Dalla si intrecciano con quelle di autori argentini come Piazzolla, Spinetta, Souza e Carabajal, in una commistione sonora che mescola tradizione e contemporaneità, malinconia e luce, poesia e ritmo. Ogni interpretazione diventa un nuovo racconto, una riscoperta che mette al centro non solo la tecnica, ma soprattutto l’emozione condivisa tra pubblico e musicisti.

La serata è a ingresso libero.

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Ultimo aggiornamento: 11-12-2025, 12:12