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Non un palco, ma tanti. Non un genere, ma un intreccio di suoni. Dall’eco di un organo ritrovato alle esplosioni gospel, dai madrigali rinascimentali al groove pop e swing che riempie i cortili, la Festa della Musica diventa il battito vivo del centro storico di Modena.
Uno degli appuntamenti più attesi è la riapertura musicale della Chiesa di San Domenico che, dopo anni di restauro, presenta al pubblico il suo grande organo a 2345 canne, recuperato dai danni del sisma del 2012. In tre momenti di ascolto – alle 19.30, alle 20 e alle 20.30 – i visitatori possono scoprire lo strumento monumentale accompagnati dal maestro Davide Zanasi e da giovani musicisti, per un’esperienza di ascolto e scoperta che unisce musica e architettura. L'evento è a cura dell’associazione Amici dell'Organo "J. S. Bach" APS, in collaborazione con l’Ufficio Diocesano Beni Culturali Ecclesiastici e Famiglia Paolina. Per partecipare è necessario presentarsi all'ingresso della chiesa prima dell'inizio di ciascun turno.
A pochi passi, il chiostro del Complesso Santa Chiara accoglie alle 20.30 “Fantasie di mezza estate”, un viaggio sonoro tra Piazzolla, Bach, Satie e Hovhaness, con il duo formato da Ayala Goren Rolya al sax baritono e Nicolò Vivi alla chitarra, curato da cura di MusicaCantoParola (Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, sede di Modena, Associazione Corale Luigi Gazzotti e Tempo di Musica APS). Alle 21 nel cortile dei Musei del Duomo, le sonorità raffinate del SaxHarp Duo, formato da Alice Caradente all’arpa e Giovanni Contri al sax, conducono il pubblico in un percorso che attraversa Rossini, Debussy, Morricone, Shostakovich e Piazzolla. Evento realizzato in collaborazione con Associazione Musicale Estense, Musei del Duomo e Basilica Metropolitana.
Sempre alle 21 nel giardino dell’Archivio di Stato di Modena, le parole dei poeti si fondono con la musica antica nel concerto “…in rime sparse, il suono…” - a cura di Grandezze & Meraviglie, Associazione Musicale Estense, in collaborazione con Archivio di Stato di Modena - con i madrigali di Monteverdi, Marenzio e de Wert eseguiti da Fonte Armonica Ensemble, formato da Annalisa Brutti e Sara Fornaciari (soprani), Valeria Cuoghi ed Elisa Pellacani (contralti); Marco Guidorizzi e Stefano Tosi (tenori); Luca Bauce e Marco Bernabei (bassi).
La dimensione spirituale trova invece la sua espressione più energica nella Chiesa di Santa Maria delle Assi, dove il Serial Singers Gospel Choir, diretto da Roberto Penta, offre alle 21 il concerto “What a Wonderful Night”, curato dall’associazione corale Rossini con un repertorio che mescola gospel, spiritual e pop.
Il programma prosegue sempre alle 21 in piazza XX Settembre - a cura di Modenaamoremio e Salotto Culturale Modena - con “Capriccio Musicale”, spettacolo variegato che vede protagonisti il Maestro Gen Llukaci e il Masetro Denis Biancucci, accompagnati dalla conduzione di Sabrina Gasparini.
Stesso orario, ma atmosfere più intime al Teatro Tempio con il Max Brando Trio, mentre chi ama la scrittura può invece lasciarsi trasportare dal progetto di Lucia Dall’Olio, che nel chiostro di palazzo Santa Margherita presenta alle 21 il suo primo lavoro da cantautrice e solista in lingua italiana, un viaggio musicale tra romanticismo, poesia, introspezione e ironia. Le sue canzoni nascono da un’urgenza espressiva profonda, in cui parole e musica si fondono grazie alla voce e all’ukulele, scelto per la sua semplicità e intimità. Sul palco è affiancata da Gianluca Lione al basso e Margherita Parenti alla batteria, che contribuiscono a creare atmosfere intense e suggestive. Il concerto è a cura dell’associazione Muse in collaborazione con la biblioteca Delfini.
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Ultimo aggiornamento: 10-06-2025, 12:06