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Il voto sul nuovo regolamento del servizio di Agenzia casa, illustrato dall’assessora Francesca Maletti, e sull’emendamento presentato dal Partito democratico, è stato anticipato da un dibattito con numerosi interventi.

Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha dichiarato il proprio consenso alla delibera, riconoscendo che Modena vive un serio problema abitativo. A suo avviso, Agenzia casa ha bisogno di essere potenziata e ha invitato a sostenerla con maggiore forza, considerando che rappresenta un aiuto concreto per molte persone della comunità. Ha chiesto particolare attenzione nel verificare i casi di morosità incolpevole, sottolineando l’importanza di accertare che si tratti di situazioni reali e documentate. Bertoldi si è detto favorevole anche all’emendamento presentato, pur definendolo "un po’ maccheronico nella formula."

Anche Maria Grazia Modena (Modena per Modena) ha annunciato il suo voto favorevole alla delibera, sottolineando come il nuovo regolamento fosse necessario e fondamentale per dare una risposta concreta alla qualità della vita a Modena. Ha proposto di monitorare l’applicazione del regolamento e il funzionamento del nuovo "sportello abitare" inaugurato pochi giorni prima, suggerendo di istituire una specifica commissione di controllo.

Laura Ferrari (Avs) ha sottolineato che il nuovo regolamento rilancia pienamente l’Agenzia casa, superando gli ultimi nodi che avevano generato incertezze tra i proprietari. "Affittare è affidare," ha ricordato, aggiungendo che per chi mette a disposizione un immobile questo non è sempre un passaggio semplice. Secondo Ferrari, nessuno ha voglia di affrontare da solo morosità e procedure di sfratto ed è quindi giusto che il Comune, attraverso Agenzia casa, si faccia carico di queste criticità, diventando uno scudo per i proprietari e un garante per i cittadini in difficoltà abitativa.

Grazia Baracchi (Spazio democratico) ha sottolineato come il disagio abitativo non sia solo un problema di Modena, ma una questione di portata nazionale. Ha ricordato che esiste una vasta fascia grigia di cittadini che non riesce ad accedere al mercato immobiliare libero. A livello europeo, per la prima volta è stata istituita una commissione dedicata al tema della casa, segno di quanto la questione stia assumendo una dimensione critica, a causa del continuo aumento dei prezzi degli immobili. La consigliera ha evidenziato che molte persone rischiano di essere escluse di fatto dal diritto alla casa. In questo contesto, l’esperienza di Agenzia Casa è stata definita "innovativa" e l’aggiornamento del regolamento è stato ritenuto un passo giusto e lungimirante. Ha richiamato l’attenzione anche sulla necessità di investire nella comunicazione: i proprietari devono conoscere meglio questa opportunità per potersi fidare dello strumento e, al tempo stesso, anche i cittadini devono essere informati. Ha infine espresso preoccupazione per la condizione delle giovani generazioni, in particolare per i trentenni e quarantenni che spesso vivono come quando erano studenti, senza la possibilità di progettare una vita autonoma.

Per il Pd Alberto Bignardi ha ricordato che l’amministrazione ha compiuto una scelta chiara: non vuole più consumare suolo, ma costruire meno e liberare più terreno. Questo comporta un minor numero di nuove costruzioni e pone al centro la sfida della rigenerazione urbana, tema su cui si concentra oggi l’attenzione. Ha espresso sostegno al nuovo regolamento di Agenzia casa, che negli anni ha saputo supportare i proprietari, pur con alcune criticità: allarga la platea dei beneficiari, prevede l’accompagnamento all’abitare per aiutare a garantire la tenuta degli alloggi e offre garanzie ai proprietari. Tutto questo, ha sottolineato, è fondamentale per generare fiducia. Ha concluso ricordando che Agenzia casa non è solo un ufficio amministrativo, ma un servizio, una visione della città che si prende cura di tutte le fragilità. Luca Barbari ha rilevato una generale sintonia tra i consiglieri nel riconoscere che l’abitare è un diritto fondamentale e che il tema della casa è legato al problema dei redditi, cresciuti molto più lentamente rispetto ai prezzi degli immobili. Ha valutato positivamente il regolamento, in particolare per la scelta di riservare la possibilità di utilizzare le abitazioni anche per situazioni di difficoltà economica e sociale. Ha quindi proposto di tornare a discuterne periodicamente nelle commissioni per valutare l’impatto concreto delle misure. Federica Di Padova ha sottolineato che "il diritto all'abitare è alla base della dignità umana e della giustizia sociale, nonché primo spazio di cittadinanza, libertà e partecipazione democratica". Pertanto, per la consigliera è giusto sostenere la riforma di Agenzia casa in quanto tenta di affrontare le cause strutturali dell'emergenza abitativa, valorizzando gli immobili, sostenendo i proprietari, puntando a generare equità e coesione. La consigliera ha quindi parlato della tendenza del Governo di affrontare il tema abitativo solo in chiave emergenziale e non, appunto, in maniera strutturale, come tentano di fare gli enti locali e gli amministratori, sia di centrosinistra che di centrodestra. Diego Lenzini ha parlato di Agenzia casa come di un esempio nazionale, insieme alle agenzie di Torino e Milano: "La nostra è un'agenzia che però nel tempo ha perso capacità di essere efficace perché le condizioni del nostro territorio sono cambiate", e ha citato il calo di popolazione, lo svuotamento dei quartieri e il calo del potere di acquisto degli italiani. Tuttavia, per il capogruppo, il nuovo regolamento offre una nuova risposta, parziale, non risolutiva, "ma è un ottimo risultato rispetto al regolamento precidente". Anche Lenzini ha quindi parlato della necessità di considerare, in futuro, nuove messe a punto di questo strumento, riportandolo in Consiglio. Infine per Vincenza Carriero, il Piano casa è centrale dall’inizio del nuovo mandato, essendo stato anche parte delle ragioni dell'elezione del sindaco Mezzetti. Per la consigliera, in particolare, è positivo e importante fare incontrare due diverse esigenze: l'esigenza di immobili e le garanzie per i proprietari. Per la consigliera, inoltre, occorre riportare l'ampio numero di immobili a uso commerciale ma sfitti, che occorrerebbe riconvertire in possibili soluzioni abitative.

Per Giovanni Silingardi (M5s) "il regolamento è uno degli atti centrali dell'Ente in quanto affronta una sfida decisiva: se vogliamo contenere il consumo di suolo dobbiamo trovare altri strumenti per rispondere a chi ha bisogni abitativi". Per il consigliere si tratta di un tema strettamente collegato a quello del lavoro, poiché "i salari diminuiscono e crescono i costi dell'abitare". Per Silingardi, quindi, "il regolamento va nella direzione di soddifare questo bisogno abitativo in un contesto di grosse difficoltà, mettendo assieme i bisogni di diverse fragilità: si tratta di un tassello di un piano più ampio che è il Piano casa".

Per Fratelli d’Italia Dario Franco ha ricordato che parlare di casa significa parlare del progetto di vita delle famiglie: chi si trasferisce a Modena per lavoro o per studio cerca nella casa anche un modo per entrare in connessione con la città. Ha sottolineato come il Comune debba essere un punto di riferimento in questo percorso, soprattutto in un contesto in cui è sempre più difficile far incontrare redditi e mercato immobiliare. Il consigliere ha però evidenziato alcune perplessità: i dati presentati in commissione sugli ultimi dieci anni di attività di Agenzia casa non sono stati così positivi. Ha espresso dubbi sull’utilizzo del parametro Isee: a suo avviso si tratta di un indice ormai superato, che non riflette più la reale capacità di spesa delle famiglie.
Franco ha anche criticato i vincoli regionali troppo rigidi e ha auspicato una maggiore elasticità. Ha infine condiviso la proposta di rivedersi periodicamente per verificare l’andamento dei pagamenti e dei casi di morosità. Annunciando il voto di astensione del gruppo, Luca Negrini ha puntualizzato che il rilancio dell'Agenzia casa era anche parte del programma del centrodestra, in quanto vi è una difficoltà diffusa di reperire alloggi accessibili in città ("fa sorridere che il Pd, che amministra da 70 anni, abbia una città con un gigantesco problema dell'abitare"). Il capogruppo ha quindi ravvisato nel consumo zero di suolo uno dei motivi di questa difficoltà, evidenziando che la rigenerazione può far correre il rischio di "ingessare" la città. Per Negrini è quindi importante comprendere cosa a oggi non ha funzionato dell'Agenzia ("uno dei motivi è che non era abbastanza pubblicizzata"), e occorre che "il dialogo con i proprietari di casa venga fatto con grande attenzione".

In replica, l'assessora Maletti ha evidenziato che né a livello nazionale né europeo ci sono attualmente grandi proposte sul piano abitativo: "Sta a noi, come amministrazione, pensare a risposte strutturate e quella di oggi è una tappa per ricostruire fiducia". Maletti ha specificato che "la specificità di questa Agenzia è che il Comune prende direttamente in affitto, ovvero assegna appartamenti non avendone la proprietà, ma prendendoli in affitto". Per l'assessora è quindi necessario sostenere la cultura dell’abitare, favorendo il rispetto reciproco tra inquilini e proprietari. Maletti ha quindi annunciato che a fine anno si svolgerà una verifica del nuovo strumento adottato, non escludendo la possibilità di modifiche.

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Ultimo aggiornamento: 24-06-2025, 09:06