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Emozioni come porta d’accesso alle esperienze più significative della vita, come quelle riguardanti la crescita dei bambini. Riconoscerle nella loro complessità, averne cura e gestirle con consapevolezza significa gettare le basi per un percorso educativo profondo, che supporti bambine, bambini e ragazzi non solo nel contesto scolastico, ma in tutti gli aspetti del loro percorso.

È questo il focus dell’incontro formativo “Nel cuore della relazione. Emozioni scomode e sguardi educativi”, che riunisce a Modena centinaia di educatori e insegnanti del sistema zerosei del Distretto di Modena per riflettere insieme su come trasformare il disagio emotivo in opportunità di crescita e benessere.

L’appuntamento è in programma sabato 27 settembre, dalle 8.30 alle 12.30, al Cinema Teatro Arena di viale Tassoni 8 a Modena. Organizzato dal Coordinamento Pedagogico Territoriale, e promosso dal Sistema Integrato Modena 0/6 e dalla Fondazione Cresci@mo, l'evento si inserisce nell’ambito del percorso di formazione continua del personale educativo del Comune di Modena, che da anni pone al centro del proprio impegno il benessere, la cura e le relazioni educative come pilastri fondamentali di ogni progetto educativo.

Il seminario si propone di offrire strumenti concreti per riconoscere e affrontare il disagio educativo nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, con un focus particolare sulle “emozioni scomode” che emergono nella relazione con i bambini e con le famiglie. Si tratta di un’occasione per riflettere su come creare contesti di dialogo autentici, che superino la sola razionalità discorsiva, aprendo a una pedagogia della relazione fondata sull’empatia e la condivisione.

Il programma della mattinata prevede interventi tenuti da due esperti: Giuseppe Nicolodi, psicologo e psicomotricista, che approfondisce le dinamiche emotive e corporee nell’educazione, e Gino Mazzoli, sociologo, che offre una prospettiva sul ruolo sociale dell’educazione e sull’importanza di un dialogo profondo con le famiglie. Dopo i saluti istituzionali dell’assessora alle Politiche Educative e Rapporto con l’Università, Federica Venturelli, i lavori saranno introdotti e moderati da Simona Cristoni, Responsabile del Coordinamento Pedagogico del Comune di Modena.

L’iniziativa fa parte di un più ampio percorso formativo rivolto a educatrici ed educatori dei servizi 0-3, insegnanti della scuola dell’infanzia e coordinatori pedagogici del sistema integrato 0-6, che da tempo lavorano per costruire un pensiero educativo longitudinale e condiviso. Questo approccio mira a guardare in modo unitario e progettuale al futuro delle nuove generazioni, valorizzando ogni spazio del servizio educativo come un’occasione preziosa di scoperta, relazione e crescita.

Il lavoro svolto a Modena si inserisce in un contesto culturale e pedagogico all’avanguardia, che mette al centro la promozione del benessere emotivo e relazionale come elemento chiave per lo sviluppo armonico dei bambini e delle bambine. In quest’ottica, l’attenzione alle emozioni sarà anche il tema principale della manifestazione “Modena Fa Scuola”, in programma dal 23 al 25 ottobre 2025 che quest’anno titola “Il coraggio delle emozioni. Imparare l’intelligenza emotiva a scuola, in famiglia e in città”. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Politiche Educative e Rapporto con l’Università, propone un ricco programma di convegni, laboratori, workshop e spettacoli rivolti a tutta la comunità educativa, per esplorare il coraggio delle emozioni e l’importanza dell’intelligenza emotiva in tutti gli ambiti della vita: scuola, famiglia e città.

La partecipazione all’incontro del 27 settembre è gratuita, ma limitata a 375 posti; l’iscrizione è obbligatoria tramite il portale MyMemo.

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Ultimo aggiornamento: 26-09-2025, 14:09