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Costruire una scuola capace di accogliere, valorizzando le differenze, i talenti e le fragilità come opportunità educative e umane. È questo il cuore della riflessione che anima “Una scuola inclusiva e rispettosa delle unicità personali”, una conversazione a cura di Luigina Mortari e Vanessa Roghi, con la conduzione di Francesco D’Angella, aperta a educatori, insegnanti, famiglie e cittadini interessati al futuro dell’educazione.

L’iniziativa, che rientra tra gli appuntamenti del Festival Filosofia, dedicato quest’anno al tema della Paideia, ovvero la trasmissione del sapere, è in programma sabato 20 settembre alle 17.30 in piazza Sant’Agostino a Modena. L’appuntamento, promosso dall’assessorato alle Politiche Educative, Rapporto con l’Università, rappresenta anche l’anteprima ufficiale della rassegna “Il coraggio delle emozioni. Imparare l’intelligenza emotiva a scuola, in famiglia e in città”, a Modena dal 23 al 25 ottobre, nell'ambito di “Modena fa scuola”, rassegna di convegni, laboratori, workshop e spettacoli pensata dal Comune di Modena per portare nel cuore della città le sfide riguardanti l’educazione.

L’appuntamento di sabato 20 settembre ha l’obiettivo di aprire una riflessione concreta su come costruire oggi, nella scuola italiana, ambienti educativi realmente inclusivi, capaci di mettere al centro la persona nella sua interezza – cognitiva, emotiva, affettiva e relazionale – e di farne il motore stesso del processo di trasmssione. Come sottolineano, infatti, gli organizzatori: “La conversazione mira a uscire dalle retoriche, dalle semplificazioni e dagli schieramenti sul tema per interrogarsi su come favorire processi di inclusione effettivi e concreti nella scuola italiana di oggi: dall’ organizzazione della scuola alla composizione delle classi, dalle metodologie agli strumenti educativi e didattici, dalla formazione degli educatori e degli insegnanti al patto educativo tra scuola, famiglia e territorio”.

Partendo dal principio costituzionale del diritto allo studio, la conversazione si muoverà intorno a un’idea di scuola che non si limiti a “tollerare” la differenza, ma che sappia invece incontrarla e “abbracciarla” come risorsa: differenze culturali, stili cognitivi, situazioni familiari, condizioni sociali, vissuti emotivi e psicologici diventano, in questa prospettiva, elementi centrali nella costruzione di un’educazione orientata all’equità, alla cura e alla partecipazione.

Ad approfondire questi temi saranno due voci autorevoli e capaci di portare sguardi complementari ma convergenti sul tema dell’inclusione e dell’educazione: Luigina Mortari, docente di Pedagogia generale e sociale all’Università di Verona, tra le più importanti studiose italiane della filosofia dell’educazione orientata, e Vanessa Roghi, storica e divulgatrice culturale di tematiche che riguardano il pensiero educativo. Conduce il dialogo Francesco D’Angella, che con la sua esperienza nella progettazione sociale e nella costruzione di reti educative territoriali, introdurrà la riflessione sulle connessioni concrete tra scuola, famiglia, servizi e comunità.

Ulteriori informazioni sull’incontro e sul programma completo della rassegna “Il coraggio delle emozioni” (23–25 ottobre 2025) sono disponibili su www.modenafascuola.it, il nuovo portale dell’assessorato alle Politiche educative e Rapporti con l’Università del Comune di Modena.

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Ultimo aggiornamento: 18-09-2025, 14:09