“L’uomo che ride” al Cinema Astra: il muto espressionista incontra la filosofia

Sabato 20 settembre alle ore 21, il grande schermo del Cinema Astra di via Rismondo 21 ospita un evento speciale del festivalfilosofia: la proiezione de L’uomo che ride (1928), capolavoro del cinema muto espressionista diretto da Paul Leni e ispirato all’omonimo romanzo di Victor Hugo.

Ambientato nella Londra del XVIII secolo, il film racconta la vicenda tragica di Gwynplaine, orfano sfigurato da un sorriso permanente che lo rende simbolo vivente dell’ambiguità tra apparenza e identità. Un melodramma visivamente potente che affronta con struggente intensità il tema della dignità umana, oltre ogni maschera imposta.

A rendere ancora più immersiva l’esperienza sarà la sonorizzazione dal vivo curata dal Collettivo Soundtracks 2025 — composto da Gaio Ariani (chitarra), Matteo Berti (batteria), Sabrina Boarino (chitarra), Francesco Capanni (synth/live electronics) e Bruna Di Virgilio (violoncello e pianoforte). Giovani musicisti cresciuti in Emilia-Romagna, protagonisti del percorso di residenza artistica “Soundtracks – musica da film” promosso dal Centro Musica Modena e curato da Corrado Nuccini, che li ha guidati in un percorso tra improvvisazione, scrittura collettiva e dialogo creativo con le immagini.

Il film sarà presentato in una versione ridotta di 60 minuti, per una serata che unisce cinema, filosofia e musica in una potente riflessione visiva e sonora sulla condizione umana.

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