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Il Comune di Modena nel corso della conferenza stampa che si è tenuta giovedì 19 giugno in Comune, ha presentato il piano “Modena sicura”, un insieme di interventi per migliorare il presidio del territorio e rispondere in modo più efficace ai bisogni di sicurezza della città. Il piano è stato illustrato dall’assessora alla Sicurezza urbana integrata e Polizia locale, Alessandra Camporota, insieme al nuovo comandante della Polizia locale, Alberto Sola, e al vicecomandante Vasco Talenti.
Il Piano si articola in due fasi: una fase già operativa durante il periodo estivo, e una seconda fase a medio-lungo termine che partirà in autunno.
Interventi già in corso per l’estate
- Presidio in piazza Matteotti: in sostituzione alla postazione fissa una pattuglia operativa si sposta nelle vie e piazze vicine in base alle segnalazioni, per garantire un controllo più efficace e risposte più tempestive
- Street tutor: prorogato il servizio, già attivo al parco Pertini, ed esteso ad altre zone grazie a un investimento diretto del Comune pari a 50.000 euro .
- Controlli nei parchi urbani: rafforzata la presenza della Polizia locale nelle prime ore del mattino e nella fascia serale per garantire sicurezza in momenti di maggiore frequentazione.
- Ordinanza per la chiusura anticipata dei negozi di vicinato: in alcune aree sensibili, l’orario di chiusura è stato anticipato alle 20 per ridurre disturbo e affollamenti serali.
- Presidio sociale al parco Novi Sad: attraverso eventi e attività attrattive come la ruota panoramica, si promuove una maggiore frequentazione positiva dell’area.
Le azioni previste per l’autunno
A partire da settembre sarà avviata la seconda fase del piano, con:
- Rafforzamento del coordinamento interforze: attraverso l’aggiornamento del “Patto Modena Città Sicura” e del protocollo “Mille occhi sulla città”, per una più ampia rete di controllo del territorio.
- Riqualificazione del posto integrato di polizia: presso la stazione delle corriere, per renderlo più funzionale e visibile.
- Sostegno al mondo scolastico e giovanile: con il potenziamento della mediazione educativa e, ove necessario, dell’educativa di strada per prevenire situazioni di disagio.
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Ultimo aggiornamento: 19-06-2025, 16:06