Contributi per la rinegoziazione delle locazioni esistenti
Contributi comunali e regionali
Contributi comunali
Lo scopo del contributo è di fronteggiare il problema del disagio abitativo con il supporto delle organizzazioni di rappresentanza dei proprietari e degli inquilini per la stipula di nuovi contratti a canone inferiore.
Gli obiettivi che si intendono perseguire quindi sono:
- Sostenere gli inquilini in difficoltà offrendo attraverso il processo di rinegoziazione dei contratti in essere un nuovo contratto con un canone inferiore a quello in essere
- Sostenere i piccoli proprietari (sono escluse le grandi società) che sono disponibili a stipulare nuovi contratti di locazione con i propri inquilini a canoni inferiori rispetto a quelli in essere
- Calmierare gli affitti per garantire una maggiore rispondenza tra disponibilità economica delle famiglie e canoni di locazione
- Garantire ai piccoli proprietari misure di assistenza ai fini di salvaguardare anche il proprio bene immobiliare
- diminuire il rischio di morosità e di eventuali sfratti che rappresentano un danno per entrambe le parti (inquilini e piccoli proprietari)
Per fare la domanda è necessario rivolgersi alle organizzazioni di rappresentanza dei proprietari e degli inquilini riportati nell'avviso pubblico (PDF - 129,1 KB).
Gli inquilini e i proprietari che aderiscono all’iniziativa potranno usufruire dell’erogazione di un contributo per i primi tre anni pari a un bonus fino a un massimo di € 150 mensili (calcolato sulla base della differenza tra nuovo canone rinegoziato e ultimo canone corrisposto) fino a un massimo di € 5.400,00, da versarsi a cura dell’Amministrazione Comunale con le seguenti modalità:
- il 65% alla stipula del nuovo contratto rinegoziato
- il rimanente 35% a inizio del 4° anno di validità del nuovo contratto rinegoziato
Contributi regionali
Obiettivo della misura è favorire la riduzione dei canoni, con eventuale modifica della tipologia contrattuale (da libero a concordato), come strumento per sostenere le famiglie, e, al contempo, garantire ai proprietari il puntuale pagamento del canone. Tale misura, pertanto, va incontro alle esigenze di inquilino e proprietario attraverso un'azione solidale di redistribuzione delle risorse, arginando il rischio di morosità e rilasci forzosi degli immobili.
Per la presentazione della domanda inquilini e proprietari devono rivolgersi alle rispettive organizzazioni di rappresentanza che hanno sottoscritto con l'Amministrazione apposito protocollo (l'elenco è disponibile nell'avviso pubblico (PDF - 143,6 KB)).
Possono fare domanda per la rinegoziazione gli inquilini aventi Isee ordinario o corrente non oltre € 35.000,00 residenti nell'alloggio con contratto registrato da almeno un anno e in possesso dei requisiti previsti.
Il contributo verrà erogato una tantum al locatore.