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Le indicazioni progettuali raccolte nelle 115 proposte uscite dal percorso partecipativo “Sei la mia città. Rigeneriamo Modena” per oltre la metà potranno essere oggetto di considerazione da parte degli imprenditori che parteciperanno al prossimo Avviso pubblico finalizzato alla raccolta di proposte di rigenerazione urbana di parti di città.
Altre potranno essere realizzate nel tempo con intervento diretto dall’Amministrazione sulla base delle risorse disponibili. Alcune di queste ultime sono già programmate fra i lavori previsti nel Piano investimenti dell’Ente per il 2025. Fra queste, a titolo di esempio, la realizzazione di un nuovo tratto ciclabile in strada Sant’Anna, l'attivazione degli interventi di riqualificazione del parco Amendola, l'attuazione di zone quiete davanti alle scuole in via Corni, Frescobaldi e Amundsen e dei lavori di efficientamento energetico dell’edificio pubblico Stm su strada San Cataldo.
Gli esiti del percorso partecipato sono stati illustrati questa mattina, domenica 23 marzo, nel corso di un incontro pubblico all’Auditorium Beccaria in via Razzaboni al quale hanno preso parte gli assessori alla Partecipazione Vittorio Ferraresi, all’Urbanistica Carla Ferrari, ai Lavori pubblici Giulio Guerzoni, oltre ai tecnici dell’Ufficio di Piano e ai facilitatori del percorso partecipativo. La mattinata si è sviluppata in due momenti: la presentazione degli esiti del percorso e, a seguire, la consultazione dei materiali esposti, insieme ai rappresentanti pubblici e ai facilitatori.
“Lo straordinario esito di partecipazione e di concretezza che ha contraddistinto il percorso partecipativo 'Sei la mia città - Rigeneriamo Modena' – afferma l’assessora Ferrari, tra i promotori dell’iniziativa – va considerato come il primo dei tanti momenti di dialogo e confronto con la città che il Comune intende promuovere con la finalità di raccogliere dai cittadini contributi di idee e proposte per far si che Modena sia un ‘buon posto in cui vivere’, in coerenza con gli indirizzi di governo dell'Amministrazione comunale e, in particolare, con il ‘Patto con i cittadini per la città 2024-2034’”.
“Informare e formare, proporre, condividere, ed infine render conto ai cittadini: abbiamo preso questo impegno seriamente – sottolinea l’assessore Ferraresi, a sua volta tra i promotori – e lo abbiamo portato avanti fino a oggi. Il metodo innovativo che abbiamo avviato sulla partecipazione si fonda su questi valori e sul doppio binario partecipazione fisica nei laboratori e digitale sulla piattaforma, ma la cosa più bella è stato vedere cittadini che non si conoscevano confrontarsi per fare proposte per migliorare la qualità della vita della loro città”.
Attraverso i laboratori e la piattaforma digitale, i cittadini partecipanti hanno presentato complessivamente 115 proposte articolate e dettagliate, con la finalità di migliorare le condizioni di fruizione della città. Di queste, 63 proposte sono state formulate nei quattro laboratori e 51 sono state presentate nella piattaforma online. Complessivamente, 32 proposte riguardano il Quartiere 1, 23 il Quartiere 2, 33 il Quartiere 3 e 27 il Quartiere 4. I singoli contributi sono stati analizzati dall'ufficio di Piano dell'Amministrazione comunale, per verificarne la fattibilità e l’allineamento con gli strumenti urbanistici.
Le proposte sono in buona parte articolate in vere e proprie indicazioni progettuali e riguardano aree e spazi della città per i quali è necessario attivare processi rigenerativi che potranno essere attuati a corredo di interventi di rigenerazione urbana da parte degli imprenditori che intenderanno partecipare al prossimo Avviso Pubblico. Queste ultime sono riconducibili a tre tipologie di esigenze, che riguardano la mobilità lenta, i parchi e il verde ecologico-ambientale oltre ai servizi e luoghi che sviluppano relazioni.
Le proposte che non vengono affidate all’Avviso pubblico riguardano opere la cui complessità non può essere oggetto degli interventi che verranno proposti dagli imprenditori privati poiché necessitano di una programmazione articolata e di una realizzazione pubblica, anche ricorrendo a finanziamenti pubblici rilevanti. Tali proposte potranno essere attivate direttamente dall’Amministrazione, in relazione alle risorse disponibili. Lo stesso vale per le proposte relative alla necessità di interventi di manutenzione su aree, spazi, percorsi ed edifici pubblici. Alcune proposte, infine, riguardano azioni complesse e interventi che necessitano di politiche intersettoriali: politiche sulla città (sicurezza, gestione sosta, cultura, socialità), percorsi di confronto e collaborazione con l’Amministrazione nella coprogettazione e gestione condivisa di luoghi e spazi, patti di collaborazione e regolamenti su beni comuni, interventi che coinvolgono altri enti o che richiedono riprogrammazioni, azioni di indirizzo strategico e pianificazioni complesse su parti consistenti di città o interventi legati a trasformazioni già in corso.
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Ultimo aggiornamento: 26-03-2025, 13:03