Mobilità ciclabile

Informazioni
Il PUMS, che comprende il piano di sviluppo della rete per la mobilità ciclistica, individua gli interventi realizzati nel breve periodo (2020-2022), medio (2025) e lungo (2030), per un investimento totale su ciclabilità e pedonabilità di 95 milioni di euro.
Responsabile progetto: Settore Pianificazione e Sostenibilità Urbana
Guido Calvarese
Il PUMS, Piano urbano per la mobilità sostenibile approvato dal Comune di Modena, ha tra i suoi obiettivi fondamentali il miglioramento della qualità dell'ambiente, della vivibilità urbana e della sicurezza stradale. Per incentivare la mobilità dolce e puntare all’obiettivo della “città 30” nel 2030, il Pums ha previsto il completamento del sistema dei percorsi ciclabili, la realizzazione delle nuove zone 30, l'ampliamento sia della Zona a traffico limitato sia delle aree pedonali.
La gerarchizzazione delle infrastrutture ciclabili prevista dal PUMS ha introdotto il concetto di dorsali ciclabili che rappresentano - come facevano le ciclovie nell’impostazione del Piano della Mobilità Ciclistica del 2016, di cui il PUMS rappresenta l’evoluzione e l’aggiornamento - gli assi strategici e portanti della rete ciclabile urbana, garantendo i collegamenti ai principali recapiti interni ed esterni (le frazioni) al territorio urbanizzato.
La maglia delle dorsali si sviluppa per un totale di 76 chilometri, che realizzano dunque l’obiettivo di un sistema aperto di mobilità ciclabile distribuito sull’intera città.
Le dorsali che, ad oggi, risultano essere già completate e fruibili sono, oltre al primo stralcio fino al Polo Leonardo della Diagonale, le dorsali lungo Emilia Est, Giardini, Divisione Acqui e la Circolare di distribuzione interna. Importanti tratti di dorsale risultano già completati anche lungo le dorsali Gronda nord-Nonantolana (tratto gronda nord e Menotti-Torrazzi), Modena Nord (via Montessori-Finzi, realizzata nell’ambito del Bando Periferie del 2017), Morane (tratto extraurbano fino a San Donnino), Montecuccoli e Via della Suore-Villanova (tratto extraurbano fino a Villanova).
Entro il 2023 e 2024 verranno completati il tratto di San Cataldo sulla dorsale Montecuccoli-San Cataldo-Ganaceto e il tratto Torrazzi-Rabin fino al SerDP dell'AUSL; entro il 2026 è previsto altresì il completamento del tratto lungo le vie Romania - Jugoslavia - Cavazza - delle Nazioni sulla dorsale Modena nord.
Gli altri tratti ciclabili dell’ampia rete ciclopedonale cittadina (240 chilometri in totale) sono inquadrati come percorsi di distribuzione rispetto alle dorsali. Anche su questa rete secondaria sono in corso interventi di riconnessione e completamento con circa 60 km di nuovi percorsi che porteranno a superare, in totale, i 300 km di itinerari ciclabili in città. Tra questi, la nuova rete ciclabile di interconnessione tra il polo ospedaliero-universitario e il tecnopolo con il terminal intermodale Gottardi, che verrà realizzata entro la fine del 2023.
Scarica la Relazione di Piano del PUMS (da pag. 155 il dettaglio degli interventi su dorsali ciclabili e percorsi di distribuzione)
Stato del progetto